venerdì 5 ottobre 2018

Prepariamoci all'autunno



Il caldo stabile dell'estate comincia a lasciare il passo a un'aria più fresca, le giornate sono ancora belle ma si percepisce un'energia diversa, più frizzante e instabile, che segnala un cambiamento in atto. Forse il corpo comincia già a dare qualche segnale di disagio - un improvviso mal di gola, qualche starnuto, fastidi alla cervicale, pruriti - e percepiamo una sottile tendenza a volgerci verso un clima interiore meno espansivo e più raccolto. L'autunno è insomma alle porte ed è ora di prenderci cura dei nostri polmoni.

Nella medicina tradizionale cinese, questa stagione è associata all'elemento metallo e gli organi che le corrispondono sono i polmoni e l'intestino crasso, il tessuto quello della pelle e dei peli, il senso quello dell’olfatto, l’emozione quella della malinconia, il colore il bianco, il sapore il piccante, il cibo il riso, il fluido è il muco.

L’autunno è la stagione della raccolta, un tempo in cui ci ritira in sé stessi, si accumula carburante e cibo per l'inverno, un tempo adatto allo studio e alla pianificazione in vista della stagione fredda. Ogni cosa nella natura tende a contrarsi e a muoversi verso il basso e così anche il nostro corpo raccoglie energia per i mesi più freddi e la muove verso il basso per immagazzinarla. È anche il tempo per risolvere ogni eccesso di calore accumulato durante l’estate e di sviluppare un diverso tipo di calore interno.

I polmoni ricevono il Qi dell’aria e lo fondono con quello estratto dal cibo, per distribuirlo insieme ai nutrienti in tutto il corpo. Il Qi dei polmoni consolida, raccoglie insieme, mantiene la forza e unifica contro i malanni di ogni livello, inclusa l’immunità cellulare. Il colon (intestino crasso) è l’organo yang accoppiato ai polmoni e il suo compito è quello di lasciar andare quello che non serve più. I polmoni sono anche il viscere più delicato del corpo, maggiormente esposto agli agenti patogeni.

Nella visione della medicina tradizionale cinese, i polmoni hanno le seguenti funzioni:
  • Regolano il Qi attraverso tutto il corpo. 
  • Dominano la respirazione. 
  • Assistono il cuore nel promuovere e regolare la circolazione del sangue.
  • Adempiono alle funzioni disperdenti (diffusione verso l’alto e l’esterno del Qi dei polmoni) e discendenti (diffusione verso il basso e pulizia del tratto respiratorio).
  • Regolano il metabolismo dei fluidi nel corpo, diffondendo i fluidi e l’essenza del cibo e controllando la sudorazione.
Quando i polmoni funzionano correttamente, la pelle è compatta e la resistenza agli agenti patogeni è normale, l’olfatto è ben sviluppato e la voce è sonora. Nelle condizioni patologiche il Qi Guardiano (Wei Qi) è stagnante, c’è predisposizione ai raffreddori, la pelle è secca e opaca e così anche i capelli, il naso è ostruito, si ha mal di gola ed eccesso di muchi.

Le cavità sinusali, i bronchi, le aree di passaggio dell’aria e il naso sono influenzati dai polmoni. La salute della pelle e delle membrane mucose riflettono la salute dei polmoni. La quantità e la qualità dei muchi è legata ai polmoni. Dunque problemi in queste aree sono segni di sbilanciamento dei polmoni.

Secondo la medicina tradizionale cinese l’autunno è associato al clima secco e ventoso, che può causare pizzicore alla gola, tosse secca, naso secco, labbra screpolate, pelle ruvida, perdita di capelli e costipazione. In questo caso abbiamo bisogno di mangiare cibi che promuovono la produzione di fluidi che possano lubrificare il corpo, come funghi bianchi, noci, semi, mele, pere, zucca, miele, tofu, latte di soia, uova e latticini. In caso di secchezza andrebbero evitati i cibi dal sapore pungente/piccante perché aumentano la traspirazione e preferiti i cibi aspri/acidi come mela, pompelmo, ananas e limone che hanno potere astringente e prevengono la perdita di fluidi.

Una tristezza a lungo repressa causa una contrazione dei polmoni che interferisce con la loro funzione di disperdere i nutrienti e il Qi: come conseguenza i polmoni finiscono per intasarsi di materiale che vi ristagna. La qualità espansiva dei cibi pungenti può aiutare a risolvere questa condizione.

Principali sindromi legate ai polmoni

Disagi di tipo esterno, come raffreddori e influenza: in questo caso si usano spezie ed erbe che producono espansione e stimolano la sudorazione

Congestione calda dei polmoni: ha di solito sintomi esterni come febbre e brividi e una lingua rossa con una spessa patina gialla e secca, tosse secca, respiro corto, gola infiammata. Ci può anche essere espettorato spesso e giallo-verde e muco nasale giallastro. Si usano cibi ed erbe che raffreddano il caldo e trasformano l’espettorato dei polmoni.

Muco nei polmoni: è spesso legato a una digestione debole (carenza del Qi della milza-pancreas) o a cibi che creano muco; il rivestimento della lingua è grasso e bianco in caso di catarro freddo, grasso e giallo in caso di catarro caldo; i trattamenti includono cibi che trasformano, riducono o espellono il catarro.

Deficienza di yin dei polmoni: occorre quando vi è una cronica carenza di yin per raffreddare e nutrire i polmoni, per esempio come conseguenza di una infezione cronica o di una infiammazione; è spesso legata a una insufficienza dello yin dei reni. I suoi sintomi sono includono tosse secca, febbri periodiche, sete, guance e lingua arrossate, palmi e piante bollenti, sudorazioni notturne. I trattamenti includono cibi che tonificano lo yin dei polmoni e dei reni.

Deficienza di Qi dei polmoni: è una condizione cronica che si manifesta con debolezza, affaticamento, voce flebile, tosse e respiro corto. Se vi è anche deficienza di Wei Qi vi può essere sudorazione dopo qualsiasi sforzo e scarsa immunità a influenze e raffreddori. Il trattamento mira a fornire energia ai polmoni con cibi e preparazioni che tonificano il qi dei polmoni e migliorano l’assorbimento del qi del cibo.

L’alimentazione autunnale

La scelta dei cibi e i metodi cottura devono assecondare la tendenza alla contrazione propria della stagione. In generale, è bene cucinare con meno acqua, a fuoco basso e più a lungo, preferendo metodi quali la cottura al forno e la rosolatura. Introdurre cibi dal sapore aspro e, man mano che ci si avvicina all’inverno, i sapori amaro e salato. Meno insalate e più zuppe.

Per evitare che i polmoni diventino troppo secchi cercare di mangiare verdure e frutta di stagione come patate, rape, carote, pere, mele, zucca e datteri.

I cibi dal sapore pungente/piccante aiutano a proteggere e pulire i polmoni e il colon: peperoncino, cipolla, aglio, rapa, zenzero, rafano, cavolo, radicchio. Questi cibi promuovono anche la funzione disperdente dei polmoni, associata al Qi protettivo.

I cibi mucillaginosi sono importanti per rinnovare le membrane mucose dei polmoni e del colon, ripulendole dei vecchi depositi: alghe, semi di lino, fieno greco.

I cibi verde scuro e arancio dorato offrono un effetto protettivo grazie al loro contenuto do beta-carotene (provitamina A): carote, zucca, broccoli, cavolo riccio, prezzemolo, rapa, crescione d’acqua, erba di grano e d’orzo, microalghe.

Per un colon sano e pulito è essenziale un adeguato consumo di fibre.

Pino Creanza

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