Poiché il Taijiquan è uno stile marziale interno di Qigong, la postura corretta è essenziale. Posture errate possono causare molti problemi: una postura rigida può far ristagnare la circolazione interna del Qi, posture errate possono esporre i punti vitali all'attacco e le spalle e i gomiti fluttuanti ridurranno la capacità di immagazzinare il jing [1] e ne romperanno l’espressione.
In genere agli studenti di Taiji viene insegnato ad avere posizioni ampie all'inizio. Ciò aiuta il principiante a rilassarsi, rende più facile vedere e sentire i movimenti e lo aiuta anche a percepire il flusso del Qi. Inoltre, poiché le posizioni più ampie sono più espanse e rilassate, il flusso del Qi può essere più fluido. Il Taiji con posture ampie è stato enfatizzato da Yang Cheng-fu ed è stato popolarmente accettato come la migliore pratica Taiji per la salute.
Posizioni di grandi dimensioni rendono anche più facile addestrare il jing. È più difficile imparare ad esprimere il jing con posture piccole perché i movimenti sono più piccoli e veloci e richiedono un jing sensoriale più sottile. Posizioni di grandi dimensioni costruiscono un cerchio difensivo più grande e più lungo delle posture piccole, il che consente di avere più tempo per percepire il jing del nemico e reagire. È meglio padroneggiare prima i cerchi di grandi dimensioni e solo in seguito ridurre i cerchi e aumentare la velocità di esecuzione delle tecniche. Quindi, il poema "Tredici posizioni: comprendente l'addestramento esterno e interno" afferma: "Prima cerca l'espansione, poi cerca la compattazione, poi ti avvicini alla perfezione".
Inoltre, quando si inizia a praticare Taiji, bisogna prima allenarsi con posture basse e poi gradualmente sollevarsi. Agli inizi della pratica del Taiji, non è possibile costruire il radicamento portando il Qi al punto della “fonte gorgogliante” (yongquan, punto 1 del meridiano del rene) sulla pianta dei piedi. Senza questa solida base, tenderete a fluttuare e il vostro jing sarà debole. Per ovviare a questo problema, dovreste prima allenarvi con posture basse (anche se non così basse da rendervi tesi), che vi daranno una radice anche senza l’ausilio del Qi, e contemporaneamente potrete sviluppare la circolazione del Qi. Solo quando avrete acquisito la grande circolazione e il Qi sarà in grado di raggiungere i punti yongquan dei piedi, potrete usarlo per costruire la radice interna. Questo viene fatto visualizzando il Qi che scorre attraverso i piedi e si estende nel terreno come le radici di un albero.
A questo punto, potrete iniziare a usare posizioni più alte e a rilassare i muscoli delle gambe. Questo faciliterà il flusso del Qi, che a sua volta vi aiuterà a rilassarvi ancora di più. Ai livelli più alti di Taijiquan, l'utilizzo muscolare è ridotto al minimo e tutti i muscoli sono morbidi e rilassati. Quando viene raggiunto questo stadio, il Qi viene utilizzato in modo efficiente ed è il fattore predominante nell’espressione del jing. Di solito ci vogliono più di trenta anni di allenamento corretto per raggiungere questo livello. Allenatevi in base al vostro livello di abilità, partendo dalle posizioni più ampie e basse e passando poi a posizioni più strette e alte man mano che la vostra abilità aumenta.
Per riassumere: costruite il vostro Qi sia esternamente che internamente e fatelo circolare attraverso tutto il corpo. Dopo che il Qi interno sarà in grado di raggiungere gli arti, usate questo Qi per sostenere il vostro jing. Diminuite gradualmente l'uso dei muscoli e affidatevi sempre più all'uso della mente per guidare il Qi a condurre il corpo. Allenate le posture da grande a piccola, da bassa a alta, da lenta a veloce e da facile a difficile. Per prima cosa costruite un ampio circolo difensivo; quindi rendetelo più piccolo. Per il massimo del jing, rafforzate la radice, sviluppate la potenza nelle gambe, bilanciate lo Yi (mente, intenzione) e il Qi, esercitate il controllo attraverso la vita ed esprimete la vostra volontà attraverso le mani.
Discutiamo adesso le regole generali della postura:
Mani e polsi
Le forme di mano più comunemente utilizzate nella pratica della mano nuda dello stile Yang sono il palmo del Taiji e il pugno del Taiji. La forma di mano a palmo aperto viene eseguita in due modi, a seconda dello stile che si sta praticando. In uno stile, il mignolo viene tirato leggermente all'indietro mentre il pollice viene premuto in avanti. La mano dovrebbe essere a coppa. L'altra forma di mano palmo aperta è simile alla prima, tranne che il pollice è leggermente arretrato invece di spingere in avanti. Qui le mani dovrebbero essere modellate come se si stesse tenendo una palla da basket con i palmi delle mani, senza i pollici e i mignoli che toccano la palla [2]. Nel Taijiquan stile Yang questa forma di mano è chiamata “mano a tegola” (wa shou) perché è curva come una tegola cinese. In entrambe le forme, i pollici e i mignoli sono leggermente tesi per limitare il flusso Qi a queste dita e aumentare il flusso verso il dito medio e il palmo.
La forma di mano a palmo aperto è classificata come una mano yang nel Taiji. Quando i palmi vengono usati per attaccare, le dita sono estese e i polsi si assestano, abbassandosi leggermente, in modo da consentire al jing di raggiungere i palmi e uscire facilmente. Si dice: "Regola i polsi, allunga le dita".
Il pugno del Taiji dovrebbe essere formato come se si mantenesse con delicatezza una pallina da ping-pong al centro della mano [3]. Quando colpisce, il pugno si chiude momentaneamente, ma le dita e i palmi sono mantenuti rilassati per consentire al Qi di circolare. La forma di mano a pugno guida l'energia indietro verso il palmo ed è classificata come una mano yin nel Taiji.
Gomiti e spalle
I classici del Taiji dicono: "Affondare le spalle, abbassare i gomiti". Ci sono diverse ragioni per questo. Innanzitutto, permette ai gomiti e alle spalle di essere sciolti e ai muscoli di rilassarsi. In secondo luogo, abbassare i gomiti protegge diverse cavità vitali, come le ascelle. Terzo, quando i gomiti e le spalle sono affondati, il jing può essere efficacemente immagazzinato nelle posture ed emesso naturalmente dalla vita, senza essere rotto. In quarto luogo, i gomiti e le spalle bassi aiutano a mantenere le posizioni stabili e la mente più centrata.
Testa
La testa dovrebbe essere in posizione verticale. Si dice: "Un'energia insostanziale porta la testa (verso l'alto)". Quando la tua testa è dritta e si sente sospesa dall'alto, il vostro centro sarà saldo e lo spirito di vitalità sarà innalzato. Inoltre, gli occhi e la mente dovrebbero concentrarsi. Si dice: "L'occhio guarda con spirito concentrato".
Petto
Si dice: "Tieni il petto dentro, arcua la schiena". Ricordate che lo yi guida il qi, quindi ogni volta che inspirate, tirate il petto in dentro e arcuate la schiena per immagazzinare jing nella postura, e visualizzate il più vividamente possibile che state immagazzinando yi e qi.
Vita, fianchi e cosce
La vita e fianchi sono particolarmente importanti nelle applicazioni marziali del Taiji. La vita è il volante che viene utilizzato per dirigere la neutralizzazione dell'attacco del nemico e l'emissione di jing. La vita deve essere rilassata e le anche dovrebbero essere come se si fosse seduti, in modo che il bacino sia a livello e la parte inferiore della schiena dritta [4]. Ciò consentirà ai vostri movimenti di essere agili e vivi. Mentre vi muovete, la vostra vita dovrebbe generalmente rimanere alla stessa distanza dal pavimento - movimenti in su e giù non necessari disturberanno il vostro radicamento.
Il dan tian nell'addome è la fonte del qi. Deve essere stimolato per riempirlo con il Qi in modo che l'addome sia teso come un tamburo. Tuttavia, i muscoli in questa zona devono essere rilassati per permettere al Qi che avete generato nel dan tian di fluire giù fino alla cavità “fondo del mare” (Huiyin, punto 1 del vaso concezione, in corrispondenza del perineo), e poi su lungo la colonna vertebrale e fino alle mani. I fianchi e le cosce collegano la vita alle gambe, dove viene generato il jing. Per condurre questo jing alla vita, i fianchi e le cosce devono essere rilassati e stabili; altrimenti, il jing sarà rotto e il Qi stagnante. Inoltre, se i fianchi e le cosce sono tesi, il Qi generato nel dan tian avrà difficoltà a raggiungere le gambe. Quindi, si dice: "Rilassa la tua vita e rilassa le tue cosce".
Gambe, ginocchia e piedi
Le gambe e le ginocchia devono essere libere e vive. Solo allora è possibile generare jing dai tendini e dai legamenti. I muscoli non dovrebbero essere tesi, perché ciò ostacolerebbe la generazione del jing. Tuttavia, le gambe e le ginocchia non possono essere completamente sciolte e rilassate. Devono essere leggermente tese per mantenere le fondamenta stabili. Dovreste sembrare sciolti ma non essere sciolti, avere un aspetto rilassato ma non essere rilassati.
Quando il peso è sul piede anteriore, la gamba posteriore non deve essere completamente raddrizzata, ma dovrebbe avere una leggera flessione, e il ginocchio anteriore generalmente non dovrebbe oltrepassare l'alluce anteriore. L'eccezione a questo è quando si sta emettendo jing. In questo caso, il ginocchio può momentaneamente andare oltre la punta del piede avanzato, ma dovrebbe immediatamente ritirarsi, e la gamba posteriore potrebbe momentaneamente raddrizzarsi, ma dovrebbe immediatamente piegarsi di nuovo.
Nel Taiji, il peso non è quasi mai distribuito uniformemente su entrambe le gambe. Piuttosto, è sempre più su un piede che sull'altro, e si sposta sempre da un piede all'altro. Una volta che imparate a usare correttamente i muscoli e i tendini delle gambe, e imparate lo scambio di sostanziale e insostanziale, non perderete il vostro radicamento e sarete in grado di generare jing in modo efficiente. Quindi, si dice: "Le ginocchia sembrano rilassate, ma non sono rilassate".
I piedi sono la radice di tutte le posizioni e la fonte della mobilità. I piedi devono aderire saldamente al terreno. Si dice: "Le piante toccano terra" (o "Piedi piatti sul terreno"). Per fare ciò, il vostro yi deve essere diretto nel terreno e il Qi deve essere in grado di raggiungere la cavità della “fonte gorgogliante” (yongquan). È necessaria molta pratica per sviluppare delle buone radici, ma gradualmente afferrerete il trucco e le vostre radici cresceranno sempre più in profondità.
Conclusione
L'intero corpo deve essere rilassato, centrato, stabile e confortevole, e non deve sporgersi in avanti o indietro, né inclinarsi su entrambi i lati. Si dice: "Le posture non dovrebbero essere troppo piccole o troppo grandi [cioè, né insufficienti né eccessive]. [Le posture] dovrebbero cercare di essere centrate e rette". Ogni forma deve essere continua, liscia e uniforme; allora lo spirito sarà calmo, lo yi concentrato e il Qi fluirà in modo fluido e naturale.
Inoltre: "Ogni forma di ogni postura segue senza intoppi, nessuna forzatura, nessuna opposizione, tutto il corpo è comodo, ogni forma è liscia". Il trattato del Taijiquan di Chang San-feng dice: "Nessuna parte dovrebbe essere difettosa, nessuna parte dovrebbe essere carente o eccessiva, nessuna parte dovrebbe essere disconnessa". Yi, qi, jing, le posizioni, l’alto e il basso, il dentro e il fuori, il davanti e il dietro, tutti devono agire come una sola unità. Quando raggiungerete questo livello, sarete senza dubbio un vero esperto di Taiji.
Il testo dell’articolo, pubblicato in inglese sul sito ymaa.com il 29/11/2016, è tratto dal libro del Dr. Yang, Jwing-Ming “Tai Chi Chuan Martial Power”. Le note esplicative sono di Pino Creanza.
[1] Il termine jing (trascritto anche “jin”) può essere tradotto con “potenza marziale” ed è il risultato dell’azione integrata di forza muscolare (Li) e focalizzazione mentale; il jing manifesta dunque sia un aspetto “esterno” che uno “interno” (vedi anche l’articolo Introduzione al Qigong marziale - Parte I)
[2] In questa forma di mano, il dito medio delle due mani è spinto un po’ verso il basso, canalizzando in questo modo l’energia lungo il meridiano del pericardio e stimolando il punto Laogong al centro dei due palmi.
[3] Questa forma di mano viene anche detta del "pugno di cotone".
[4] Ciò corrisponde al portare leggermente il coccige in avanti, diminuendo la lordosi lombare e aprendo il “punto della vita “ Mingmen, situato tra le vertebre lombari L3 e L4.
Nessun commento:
Posta un commento